la storia

Il Centro Evangelico Isola compie cinquantacinque anni. 
Un opera nata dal duro lavoro, ma soprattutto dalla profonda convinzione di tutte le sue guide, a cominciare da Pasquale Fieni
(1957) dell’esistenza di un Dio amorevole, pronto a perdonare, un Dio vicino alla nostra quotidianità, desideroso di condividere con noi la vita, attimo per attimo dalle cose più piccole a quelle più importanti.

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Questa è la storia di una montagna, il Gran Sasso, e di un uomo che credette in Gesù, quel Gesù che camminò per la terra d’Israele due Millenni fa, uomo che rivoluzionò la storia, portatore di un messaggio di speranza e salvezza per il mondo intero, il quale condannato ingiustamente alla pena capitale di quel tempo, portò in silenzio sulla croce con la sua innocenza il peso delle colpe di tutti, esclamando di coloro che lo uccidevano “..Padre perdonali, perché non sanno cio che fanno..” . 

 Tutto cominciò subito dopo la prima guerra mondiale quando, Pasquale, come tanti Italiani, lasciò la povera Italia dell’epoca per trovare un futuro migliore negli Stati Uniti d’America; uomo rude e bruto, dai vizi e abitudini discutibili, viveva guadagnando,
a spese di altri, truffando e rubando. Più volte ripreso dalla legge, costretto al vivere onesto, trovò lavoro come manovale in una fonderia, la sua vita cambiò quando un collega con la quale Pasquale usava essere rozzo e prepotente, non reagiva ripagando con la stessa moneta, questo toccò il cuore di Pasquale, da sempre abituato alla legge dell’occhio per occhio, per la prima volta si sentì veramente a disagio per com’era stata la sua vita e fu proprio allora che questo collega gli parlò della nuova vita in Cristo Gesù, una vita dove Dio, invita tutti gli uomini a rendersi conto della propria natura egoistica e rivolgersi direttamente a Lui  per essere guariti, grazie al sangue dell’innocenza di Gesù, e perdonare gli altri o la vita stessa quando ci offende ingiustamente.

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L’amore di Dio toccò talmente in profondità Pasquale che mise nel suo cuore il desiderio di tornare al suo paese natale, per portare la stessa buona notizia ai suoi. Desideroso di raggiungere le anime perse,  tornò a Isola del Gran Sasso e così comincia la nostra storia, dove lo studio e l’amore per la Bibbia era il fondamento di ogni cosa fatta o costruita.  Pasquale sapeva appena leggere e scrivere, e la Bibbia divenne il suo libro di testo in tutti i sensi. In tempi di opposizioni religiose, decise di comprare diversi terreni in posti strategici dei vari villaggi, in modo di poter stare sulla sua proprietà e proclamare il Vangelo, salvezza per ogni uomo, senza essere cacciato via. In seguito, su uno di questi terreni costruì una piccola sala vicino alla strada e lì predicava e distribuiva volantini ai tanti contadini della zona e ai pellegrini che  dovevano passare di là sulla via verso il santuario. Purtroppo la paura di qualcosa di nuovo impediva a tanti di ascoltare, ma Cristo Gesù era il sicuro fondamento di Pasquale e costruire per indicare e trasmettere  l’esistenza di Dio e l’amore per l’umanità dimostrato da Gesù era la visione e meta che Dio gli aveva dato e che nulla poteva fermare. 

Alla fine degli anni ’50 capì che aveva bisogno di qualcuno che lo aiutasse e che condividesse la sua fede in Gesù. Arrivarono così vari uomini da una scuola biblica in Svizzera, per aggiungersi a lui e per creare una nuova squadra per collaborare a ciò che Dio stava costruendo a Isola. Il loro lavoro principale fu quello di proclamare il Vangelo di Dio andando di paese in paese, diffondendo letteratura, cantando inni canti cristiani e portando messaggi biblici. Ma c’era un piano nella mente di Dio: prima campeggi per bambini, poi per giovani e ancora per gli adulti di tutta Italia. Loro come noi oggi siamo convinti che Gesù è l’unica chiave di salvezza per vivere già da oggi la vita in un ottica diversa, lasciando ogni preoccupazione con la certezza che non finisce qui, ma che la vita è solo un viaggio che porta in due direzioni, e che Gesù ha pagato l’intero prezzo per riportarci a casa del Padre Celeste. 

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