Celebrazione 60 anni di Isola

3:25 min

Obiettivi da raggiungere

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La nostra Storia

1956

Pasquale Fieni costruisce la sala della Comunità Evangelica e inizia anche la collaborazione con i credenti della scuola Biblica Svizzera Beatenberg

“Il lavoro principale a Isola si sviluppava su due fronti. Per prima cosa formare una piccola comunità locale con l’evangelizzazione del vicinato. In secondo luogo portare avanti un lavoro di costruzione edile.

Occorreva terminare il lavoro sulla casa dei coniugi Fieni. Il primo edificio sembrava una scatola di cartone, per mancanza di fondi venne messo su con mezzi improvvisati, senza fondamenta, senza isolamento e con un tetto piatto che perdeva. Eppure quella prima costruzione servì ad accogliere i primi collaboratori.”

(Tratto da: “Le grandi opere di Dio a Isola” di Giovanni Krättli)

1961

Viene inaugurata Casa Gran Sasso con le autorità locali.

"Che esperienza indimenticabile.

Erano presenti molti conoscenti e amici, oltre ai carabinieri, alle autorità comunali e addirittura tre preti. Fratelli in fede giunti da ogni direzione parteciparono alla festa. L’unica complicazione si presentò quando scegliemmo le 10 vergini per la rappresentazione, un problema a cui non avevamo pensato. Le 5 stolte rifiutavano di essere stolte, volevano essere tutte vergini avvedute. Che il Signore abbia loro concesso di esserlo anche in futuro, nelle loro vite spirituali.”

(Tratto da: “Le grandi opere di Dio a Isola” di Giovanni Krättli)

1962

Iniziano i primi lavori per casa Tembrietta e viene programmato anche il primo campo bambini.

"Il primo campo bambini lo organizzammo al mare. Montammo due tende. Era solo un piccolo gruppetto che riempì il nostro pullmino Volkswagen. Occorse un’intensa opera di persuasione per ottenere la fiducia dei genitori. Quel campeggio lo organizzai con Alice Herzl. Il secondo campo per bambini fu migliore. Due missionarie americane, che lavoravano a Roma fra i bambini, vennero ad aiutarci.

Grazie al legame con la comunità di via Britannia a Roma, il numero dei bambini partecipanti crebbe di anno in anno a una velocità incredibile. I nostri giorni al mare erano sempre molto amati. Spesso viaggiavamo con due pullman in direzione Pineto. Il numero dei bambini crebbe ancora.

(Tratto da: “Le grandi opere di Dio a Isola” di Giovanni Krättli)

1972

Primi campi giovani.

“Bill Standridge era dell’idea che la gioventù cristiana avrebbe potuto conoscersi in campi come questi. Tale proposta per me rappresentava un problema. A Isola eravamo un po’ come in una vetrina e il prete aveva diffuso già da tempo la diceria secondo cui all’Istituto biblico uomini e donne convivessero.

Scrissi una lettera alla direzione della missione in Svizzera con la speranza che non accettassero di organizzare campi misti. La risposta fu: “Se questi campi danno la possibilità ai giovani credenti di conoscersi, allora desideriamo incoraggiarvi. Andate avanti, preghiamo per voi!”.

Una cosa era chiara per me: se mai avessimo organizzato questi campi, di sicuro non al centro biblico a Isola.

In aggiunta alle due tende piramidali che avevamo comprato nel nord della Germania, comprammo alcune tende Spatz in Svizzera che conoscevo in quanto ex scout. Ben presto avevamo raccolto tutto l’occorrente. Quindi cominciammo a cercare un posto adatto per il nostro campeggio e lo trovammo a circa 10 minuti di macchina sopra il paesino di Isola.

[...]

Il primo campo giovani in montagna si svolse in due tempi. I primi 5 giorni sulla Piana del Fiume e gli altri 5 giorni nella pineta a Pescara. Successivamente organizzammo un solo campo sopra al paesino di Isola perché non valeva la pena spostarsi. Attorno al falò si condividevano esperienze indimenticabili di fede e riguardanti la vita da campeggio. Spesso ci sorprendevamo di quello che il Signore riusciva a operare in così pochi giorni

(Tratto da: “Le grandi opere di Dio a Isola” di Giovanni Krättli)

1980

Morte di Pasquale Fieni.

"Pasquale Fieni e sua moglie Filomena furono per noi come genitori. Pasquale era anche una concordanza biblica ambulante. Se ne avevo bisogno, potevo chiedergli dove si trovassero determinati passi biblici e la maggior parte delle volte sapeva indicarmi il riferimento esatto.

Una bambina, figlia di missionari, che prese parte al funerale, venne da me e disse: “Giovanni, anch’io voglio andare in cielo”.

In quel momento, con quella pioggia e quel freddo, lo avrei desiderato anche io.

(Tratto da: “Le grandi opere di Dio a Isola” di Giovanni Krättli)

1986

Stefano Standridge direttore del Centro

“Passai il testimone e i miei compiti al mio successore e direttore Stefano Standridge. Conosciamo Stefano fin da bambino. Figlio dei missionari Bill e Maria Teresa Standridge, con la sorella e i suoi due fratelli ha frequentato numerosi campi per bambini e ragazzi. Insieme alla moglie Stefania, Stefano ha diretto l’Istituto per diversi anni.”

(Tratto da: “Le grandi opere di Dio a Isola” di Giovanni Krättli

1997

Inizia il campo scout nazionale e la ristrutturazione di Casa Castelli

“Stefano Standridge propose il progetto di Casa Castelli pochi anni dopo l’inizio del suo incarico a Isola.

Inizialmente si trattava dell’ampliamento della sala per le riunioni e della costruzione di una palestra. Casa Castelli divenne un “cantiere interminabile”. Potrebbe essere paragonato al traforo del Gran Sasso che richiese 18 anni di costruzione prima di essere inaugurato.

[...]

Mia figlia Damaris aveva scoperto un’offerta in internet che ci parve ideale. A San Gallo c’era un albergo che si doveva completamente ristrutturare. Un gruppo di lavoro composto da membri di varie chiese si riunì quindi a San Gallo per smontare tutti gli armadi e caricarli su un camion insieme a varie dozzine di sedie. Il conto finale equivalse al valore del lavoro che era stato prestato dai volontari e così non dovemmo pagare altro.

Hansruedi Bärtschi arrivò con un camion con gru e si occupò del trasporto della merce in Italia. Gruppi di lavoro del cantone di Berna, del Gargano e della valle del Reno svolsero un grosso lavoro per completare la costruzione di Casa Castelli.”

(Tratto da: “Le grandi opere di Dio a Isola” di Giovanni Krättli

2009

Soccorso ai terremotati, fondazione dell’associazione “Centro Evangelico Isola del Gran sasso” e Joe Hunziker diventa direttore del Centro.

“Eravamo in viaggio, stavamo andando a Isola. Nostra figlia Kathrin ci telefonò e ci raccontò di un grave terremoto avvenuto a L’Aquila. Restammo stupiti nel vedere con quale rapidità apparvero in autostrada i primi aiuti. Arrivati a Isola constatammo con riconoscenza che inostri edifici non avevano subito danni, nonostante le forti e ripetute scosse. Alcuni missionari a L’Aquila ci comunicarono in che modo potevamo essere di aiuto.

Hansruedi Bärtschi acquistò due roulotte nella regione di Berna a prezzi molto convenienti e noi riuscimmo a comprarne un’altra nella vicina Austria. Ci preparammo quindi al trasporto dei beni di prima necessità a L’Aquila. Per il primo trasporto Simon Bürgi si offrì come autista e la roulotte venne accolta con profonda riconoscenza da una coppia che aveva perso tutto a causa del terremoto.”

(Tratto da: “Le grandi opere di Dio a Isola” di Giovanni Krättli)

2012

I 55 anni di Isola e l’inaugurazione Casa Castelli.

“Il giorno dell’inaugurazione a detta del cuoco servimmo circa 820 pasti. Uno dei punti salienti della festa fu la visita della figlia e della nipote del fratello Pasquale Fieni dagli Stati Uniti.”

(Tratto da: “Le grandi opere di Dio a Isola” di Giovanni Krättli)

POI

Da quel giorno siamo andati avanti con "Le grandi opere di Dio"...

...Ciro Borgomastro è attualmente il presidente del comitato italiano. La carica di direttore è stata affidata a Joe Hunziker, che gestisce le varie attività del centro con grande entusiasmo insieme a sua moglie Stefania Trombacco.

Guardandoci alle spalle sappiamo che Dio, in tutti questi anni, ha operato grandemente e benedetto il Centro Evangelico Isola in ogni modo possibile.